Con i playoff nel mirino: tra Sigel e Acca Montella sfida (quasi) decisiva

Finora, se non velatamente fra le righe, non avevamo mai parlato di “partita decisiva”. Sarebbe stato solo un modo per accentrare l’interesse verso questo o quell’altro match in tabellone. Ma adesso, guardandoci in faccia, ci viene praticamente impossibile non battezzare tale la gara tra Acca Montella e Sigel Marsala. Gara che inizierà sabato pomeriggio alle 18 in quel di Cassano Irpino. Una gara dal cui esito dipenderanno le sorti di entrambe le contendenti. Distaccate in graduatoria di appena due punti, a favore della squadra campana. Così, quando mancano appena tre giornate alla fine della regular season, la compagine di Ciccio Campisi si trova nell’adrenalinica situazione di “non poter perdere”. Un modo estremamente eufemistico per voler subito chiarire che le ragazze azzurre dovranno necessariamente fare più punti delle avversarie. Un modo estremamente prudente per voler dire che la Sigel dovrà cercare di espugnare il “bollente” impianto avellinese. Abbiamo deciso di non usare mezzi termini, ma soltanto locuzioni proprio perché, con il traguardo già in vista, ogni inciampo potrebbe risultare fatale. Come il repentino inizio della volata potrebbe invece dimostrarsi  vincente. “Guai ai vinti” recita una celeberrima frase da far risalire all’epoca delle glorie romane. Onore ai vincitori, che da qualunque parte essi stiano questa vittoria dovranno sudarsela irrorando le proverbiali sette camice. Pesa come un macigno il successo dell’Acca Montella nella gara d’andata del PalaBellina. Ma pesa altresì, dalla parte opposta, il recupero prodigioso della Sigel. Capace di arrivare a un ormai insperato tie-break, prima di cedere di schianto allo sforzo fisico e mentale fatto per approdarci. Il 2-3 della partita disputata lo scorso mese di gennaio, la prima dell’anno domini 2017, condiziona così la classifica delle due squadre. Gonfiandola di rimpianti e propositi di rivalsa. Ma soprattutto finisce per rendere la partita di sabato una sorta di rivincita all’arma bianca. Priva cioè di pronostici o atti di fede. Una squadra molto forte quella allenata da coach Dino Guadalupi. Una squadra compatta e ben costruita, che arriva dall’inopinata (ma non molto) sconfitta di Arzano. Maturata al quinto set, a dimostrazione che la squadra napoletana non è certo l’ultima arrivata nonostante la precaria posizione di classifica. Una battuta d’arresto che, nonostante tutto, ci potrebbe anche stare. Se solo non fosse maturata proprio nel momento topico del campionato. Parliamoci chiaro: se Montella avesse vinto netto ad Arzano magari staremmo qui a fare discorsi diversi. La battuta d’arresto giallonera dimostra però, ancora una volta, l’immenso equilibrio di un torneo “stroncato” solo dalla regolarità della MAM S.Teresa Riva. Ma proprio il fatto che la compagine avellinese sia difficilissima da affrontare tra le mura amiche, paradossalmente offre alla Sigel un celato vantaggio: quello cioè di non avere “nulla da perdere”. Nel senso che una sconfitta non sarebbe certo un peccato mortale, ma anche che l’arma in più da gettare nella mischia può diventare quella spregiudicatezza spesso decisiva a favore delle azzurre. Che, nonostante lo svantaggio in classifica, di certo inferiori alle avversarie non sono proprio. Il fattore campo? Importante, ma non certamente riduttivo. Si giocherà una partita da vincere. E l’importante sarà provarci fino in fondo. Così com’è sempre stato. Con la schiacciatrice Alessandra Ventura, arrivata a gennaio e ormai a pieni giri (24 punti nella gara di Arzano), la compagine irpina si fa forte delle prestazioni della palleggiatrice Saveriano, ingaggiata quest’estate dalla Millennium Brescia, delle espertissime centrali Valeria Diomede e Annasilvia Piscopo, delle altre schiacciatrici Maria Boccia e Sofia Devetag, dell’opposto Maria Mauriello. Fino al libero Veronica Giacomel. Un vero e proprio mix d’esperienza e potenza. La comitiva azzurra partirà alla volta dell’Irpinia domattina. Un lungo viaggio verso una meta importante, il cui esito deciderà, con buone probabilità, le sorti di un torneo che potrebbe avere ancora tanto da recitare. In attesa così delle ultime due partite (al PalaBellina contro Altino e in trasferta a Scafati) e dell’immancabile colpo di coda ci sarà, a Cassano Irpino, la necessità di aprire la strada per dare un senso proprio al gran finale. Comunque vada.

                                                                                                        UFFICIO STAMPA