Nemmeno il tempo di tirare il fiato e la Sigel si ritrova immersa in un’altra vigilia. Domani pomeriggio infatti, con inizio alle ore 16, le azzurre avranno modo di cercare il riscatto a Milano, al Centro Pavesi, sul campo della giovanissima formazione del Club Italia CRAI. La squadra di Campisi avrà quindi a disposizione solo 24 ore per provare a individuare e stigmatizzare le ”sbavature” che hanno originato la sconfitta di ieri in Romagna. Una sconfitta che non deve assolutamente lasciare cicatrici, visto che è necessario rialzare subito la testa e iniziare a far punti. La Sigel è una matricola e pagare lo scotto del noviziato non è certo un disonore. Ma la squadra azzurra avrà certamente imparato tantissimo da questo brevissimo scorcio di campionato e mettere a frutto tutti gli insegnamenti dovrà diventare presto un fatto quasi istintivo. Ricaricare le batterie è importantissimo. E farlo il più in fretta possibile è un fatto indispensabile per affrontare nel migliore dei modi le giovani atlete del Club Italia (nella foto tratta dalla pagina facebook del Club). Alcune già le conosciamo per esser state ospiti del PalaBellina con la maglia del VolleyRò.
A cominciare da Elena Pietrini, fresca campione del mondo con la nazionale italiana under 18. La schiacciatrice livornese, classe 2000, ha conquistato il titolo alla fine d’agosto in Argentina, quando l’Italia ha sconfitto nella finalissima di Rosario la Repubblica Dominicana. Elena, inoltre, è stata premiata come MVP, cioè miglior giocatrice del torneo. A coronamento dei precedenti successi, tra i quali il campionato nazionale under 16 e la medaglia d’argento agli europei di categoria disputati in Olanda. Il team di Massimo Bellano inoltre annovera tra le sue file un’altra vecchia conoscenza, che già diverse volte ha incrociato, sempre con VolleyRò, le azzurre negli anni passati. Parliamo della schiacciatrice Sylvia Nwakalor che, tutto sommato, possiamo dire di conoscere ormai abbastanza bene: strapotenza fisica e imprevedibilità, nel bene e nel male, sono le sue doti migliori. Ma anche tutte le altre “campioncine” della compagine federale non scherzano. In primis Terry Enweonwu, altra diciassettenne, un’altra delle punte di diamante della squadra. Anche lei campionessa del mondo in Argentina e miglior opposto della competizione, nonché vice-campionessa europea. Ha iniziato a giocare a Parma, con la maglia dell’Energy in serie C. Classe 2000 pure la centrale Marina Lubian, 192 centimetri d’altezza, piemontese di Moncalieri, cresciuta a Settimo Torinese. L’altra centrale è l’ancor più giovane Sarah Fahr, nata in Germania ma italiana a tutti gli effetti. Sedici anni appena compiuti per una ragazza che ha anche lei nel curriculum personale il secondo posto agli europei e il titolo mondiale di Rosario. Altissima come le altre (un metro e novantadue), ha giocato a Novara nella Igor. Classe 2000 anche la palleggiatrice Rachele Morello, 182 centimetri e plurititolata come le compagne di nazionale. Anche lei arriva da Settimo Torinese, dove tra l’altro è nata. Il libero Chiara De Bortoli è la più….”anziana” del gruppo: classe 1997, veneziana, cresciuta tra San Donà e Conegliano. Quindi, a seguire, tutte le altre giovani leve: Tatjana Fucka (centrale) del 1999, Adhuoljok John Malual (centrale), Elisa Tonello (schiacciatrice), Alice Turco (palleggiatrice) e Linda Mangani (schiacciatrice) del 2000, fino a Loveth Omoruy (schiacciatrice) e Katarina Bulovic (schiacciatrice) del 2002. Nomi difficili da pronunciare per ragazze che, statene certi, si faranno ricordare in un prossimo e promettente futuro. Arbitreranno il match i signori Emilio Sabia di Potenza e Antonio Licchelli di Reggio Emilia.
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