Sara Giuliani, nata a Udine nell’agosto del 1995, 182 cm. d’altezza, è una nuova centrale della Sigel Marsala Volley. L’atleta friulana, che arriva direttamente da Olbia, nonostante l’ancor tenera età può vantare un’eccellente dose d’esperienza. Che unita all’entusiasmo giovanile e alle giuste ambizioni di una ragazza della sua età può originare quella carica emotiva necessaria ad affrontare la nuova, importante avventura in terra siciliana. Cresciuta agonisticamente nella sua città, dove ha fatto tutta la trafila che l’ha portata a debuttare in B1 nemmeno diciottenne, ha affrontato i primi anni della carriera con la necessaria spensieratezza – Sono stati anni molto belli, perché alla fine facevo una buona serie e allo stesso tempo ero vicina ai miei familiari e agli amici – racconta Sara – Forse all’inizio ero un po’ spiazzata, visto che tutto d’un colpo sono passata dalla prima divisione alla B1. Ma è andata bene – Molto bene, aggiungiamo noi. Visto che dopo gli anni “udinesi”, che potremmo definire “della prima maturazione”, nel 2015 arriva il passaggio in A2. Il trasferimento all’Entu Hermaea Olbia. Nella città sarda la Giuliani arriva come terza centrale, inizialmente “chiusa” dalla presenza nel roster della nazionale spagnola Ana Correa – E’ stata un’esperienza bellissima, perché alla fine sono riuscita, con la “fortuna” dalla mia parte, a giocare gran parte del campionato – Sara torna con la mente alla preparazione svolta in Sardegna – Sono partita come terza centrale, poi la titolare (Ana Correa, ndr.) si è subito infortunata. Ragion per cui ho giocato sin dall’inizio del campionato. Verso la fine del girone di andata la Correa si è ripresa. E quindi entravo solo qualche volta. Poi, dopo l’infortunio del libero, che hanno dovuto per forza di cose sostituire, per il regolamento degli over hanno deciso di continuare a far giocare me – A volte il destino svolge un ruolo importante nella carriera di una giocatrice. E un debutto si trasforma di colpo in un’annata fondamentale – Inizialmente ero un po’ spaventata. Mi vedevo circondata da tanta gente con esperienza, più grande d’età. Per me invece era la prima volta fuori casa e per giunta in A2. Poi però mi sono trovata subito nel gruppo. E soprattutto l’allenatore ha creduto tanto in me e mi ha aiutato a crescere – L’Hermaea Olbia ottiene una salvezza tranquilla – Potevamo fare di più – evidenzia Sara con un pizzico di rammarico – ma a causa degli infortuni di cui ho parlato non ci siamo riuscite. A un certo punto del campionato vedevamo vicinissimi addirittura i play off – Poi conclude – Però è stato un campionato che alla fine ha superato le aspettative iniziali – Quindi la domanda d’obbligo: cosa ti aspetti dalla prossima, imminente esperienza marsalese? – Ritengo di essere cresciuta parecchio. Quindi tutto quello che è stato mi sarà d’aiuto per quest’anno. Almeno lo spero – e le scappa un sorriso. Quindi precisa soddisfatta – Amo il sud, il mare, le temperature calde. Sono davvero molto contenta della mia scelta. E anche se non conosco nessuna delle mie nuove compagne non vedo l’ora di incontrarle – Benvenuta anche a te Sara. E anche a te un grossissimo in bocca al lupo.
Ufficio stampa