Quanto può valere una vittoria? E’ questa la domanda che all’indomani della sfida contro Montecchio arrovella le menti di tutti. Ci piace perciò iniziare questa dissertazione ammiccando, come sempre, al lato positivo delle vicende in corso. Sottolineando quindi il vecchio adagio che recita come “non sia mai troppo tardi”. Innanzitutto esaminiamo il lato psicologico della faccenda: dopo aver sfiorato per diverse volte il successo, arrivando al traguardo costretti poi a tornare indietro come nel beffardo gioco dell’oca, ecco che finalmente la linea fatale è stata varcata a piè pari. Dopo l’incredibile sconfitta di alcuni giorni addietro patita contro la Golem Olbia, ieri sera la Sigel non si è disunita. Non lo ha fatto neppure quando, nel finale della quarta frazione di gioco, la compagine veneta dell’IPAG Montecchio è stata brava ad annullare tre match-ball. Rievocando quei fantasmi che spesso erano piombati sul taraflex del PalaBellina, indesiderati ospiti, nei momenti culminanti di tante gare. Sono state bravissime le nostre ragazze a tenere i nervi saldi, memori di tante occasioni buttate al vento. Hanno saputo trarre il meglio da quelle “esperienze”. E da grandi professioniste quali sono sempre state hanno fatto di necessità virtù, facendosi trovare pronte ad annullare l’insperata rimonta delle avversarie. Ma veniamo al succo del discorso: al fatto positivo che da questa vittoria si possa trarre la linfa necessaria a confezionare sul campo un’incredibile salvezza. Qualcuno ci crede? A noi importa poco. Quello che vorremmo mettere in risalto è il fatto che a crederci ancora sono proprio loro, le nostre atlete: straordinarie interpreti di un colpo di coda che vale e potrà valere davvero tanto. Passiamo così ai numeri, freddi per quanto si voglia ma pur sempre chiave di volta dell’immediato futuro. Quei numeri ai quali, in fin dei conti, restiamo pur sempre appesi. Con i tre punti maturati nella bella vittoria contro Montecchio adesso la classifica, pur non luccicando, sembra aver assunto riflessi quanto meno piacevoli. Appare chiaro, senza che ce ne voglia nessuno, come la corsa verso la salvezza le azzurre dovranno farla inquadrando nel collimatore la Bartoccini Perugia. Visto che, senza se e senza ma, è la squadra che dista meno in graduatoria – “solamente” sei punti. Il turno infrasettimanale di mercoledì scorso sembrava aver scombussolato, e non poco, ogni forma di quel “calcolo aritmetico” che molti di noi avevano azzardato. Il successo ottenuto seppur al tie-break della compagine umbra contro la quotata Battistelli, abbinato al tonfo interno rimediato, seppur al tie-break, dalla Sigel contro Olbia, aveva gettato nello sconforto tutto l’ambiente lilybetano. Ma alla fine i quattro punti ottenuti nelle due gare interne hanno avuto l’effetto di allontanare il fanalino di coda e di mantenere intatte le speranze di aggancio nei confronti dell’avversaria più immediata. Ottimismo dunque? Sicuramente si, ma a patto che adesso si provi a ottenere il massimo dalle prossime due consecutive trasferte campane: Caserta, ultima in classifica, e Baronissi, squadra sicuramente forte ma non stratosferica. Due gare che comunque diventano difficilissime proprio per il peso specifico del loro valore. Ma due gare in cui il rinnovato entusiasmo potrebbe fare la sua parte. Per la serie: finalmente ci siamo sbloccati. Ogni punto guadagnato in attesa dello scontro diretto contro Perugia potrebbe accorciare le distanze dalla squadra umbra. Che domenica prossima riceverà proprio l’IPAG Montecchio. Le venete, non ancora tranquille, non potranno concedersi il lusso di una seconda débâcle, per non essere risucchiate in un vortice che potrebbe trasformarsi in una sorta di sabbie mobili. Morale della favola: a volte, l’aver poco da perdere, può anche diventare l’arma migliore. Vale a dire quella forma di surreale incoscienza che finisce per annullare tutti i pensieri negativi, accendendo la miccia della speranza. Basta andare avanti, giorno dopo giorno. In una sorta di vibrante “carpe diem”.
SIGEL MARSALA – SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO 3-1 (22-25 25-17 25-23 26-24)
SIGEL MARSALA: Rossini 20, Facchinetti 6, Agostinetto 3, Merteki 15, Furlan 4, Perry 23, Marinelli (L), Ventura Ferreira 2, Mucciola, Murri, Cazzetta (L) – All. Ciccio Campisi.
SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO: Giroldi 2, Gomiero 15, Fiocco 2, Marcolina 11, Pamio 11, Brutti 4, Pericati (L), Lucchetti 5, Bovo 4, Kosareva 1, Stocco 1, Fontana –Â All. Marcello Bertolini.
ARBITRI: Luca Grassia, Cesare Armandola
Spettatori: 200 circa
(foto di copertina: Sebastiano Marrone)
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