LA CRONACA: Sigel Pallavolo Marsala – Orizzonte Volley 3-2 (25-18, 26-28, 25-21, 23-25, 15-10)

SIGEL PALLAVOLO MARSALA = Ognibene, Giombetti, Antonaci , Agola,  Culiani, Gennari, Marino, Pinzone Vecchio, Ruberti, Spanò, Cialona.

ORIZZONTE VOLLEY = Salamone, Avenia, Oliva, Scirè, Surace, Foscari, Barbagallo, Morfino, Camarda,Vinciguerra. Allenatore Corrado Scavino

* in neretto le titolari

ARBITRI = Luca Grassia e Stefano Caretti di Roma

LA CRONACA

PRIMO SET = Ottimo avvio della Sigel Pallavolo Marsala che, grazie ad un muro della Culiani ed al solito attacco da posto “2” della Ruberti, è riuscita a portarsi avanti di due punti. Le catanesi, agevolate anche da qualche errore delle lilybetane, sono riuscite a recuperare il passivo; la gara è proseguita punto a punto con un allungo delle ragazze di coach Campisi, brave e caparbie ad approdare al primo time out tecnico avanti di tre. Sul  9 – 5 il primo errore in battuta delle locali con Michela Culiani. Le azzurre, trascinate dal numeroso pubblico presente sugli spalti del “Pala Bellina”, hanno comunque continuato a pigiare sull’acceleratore e sono riuscite a preservare il vantaggio, anzi lo hanno incrementato chiudendo al secondo time out tecnico in vantaggio 16-11. Alla ripresa del gioco è continuato il monologo della Sigel che, sul 18-11, ha costretto coach Corrado Scavino a chiamare il suo primo time out. Pinzone e compagne, però, hanno continuato a pigiare sull’acceleratore e sono riuscite a conquistare il set chiudendo 25-20.

SECONDO SET =  Il secondo set è iniziato con la reazione delle catanesi che, con determinazione, hanno conquistato i primi due punti, annullati, però, da due straordinari muri di Michela Culiani. Ristabilita la parità, le azzurre sono riuscite a riprendere in mano le redini del gioco, hanno realizzato un ice ed hanno attaccato con incisività approdando al primo time out tecnico in vantaggio 8-4. Vantaggio incrementato fino al 12-5 con coach Scavino costretto a ricorrere ai cambi per cambiare l’inerzia della gara; le etnee, complici anche alcune disattenzioni delle azzurre, sono sono riuscite a rientrare  in partita approdando al 12-9. Dopo un lungo scambio, concluso da un attacco vincente di Culiani, le marsalesi sono uscite dal giro ed hanno ricominciato a macinare punti fino al secondo time out tecnico (16-10). Sul 16-13, coach Ciccio Campisi ha gettato nella mischia Valentina Ognibene, al posto di Silvia Antonaci, e, subito un ulteriore punto, ha chiamato il time out per rompere il ritmo dell’Orizzonte e, contestualmente, far recuperare le proprie atlete. Missione compiuta: prima le ragazze di Scavino falliscono la battuta e poi un attacco della Ruberti ristabilisce le distanze. Però, un nuovo momento di black out ed ancora alcuni errori di disattenzione per Pinzone e compagne hanno permesso alle atlete arrivate da Tremestieri di rientrare in partita, giocando poi punto a punto fino alla conclusione del set, terminato ai vantaggi. Dopo aver avuto due palle set, quella del 26-24 e poi quella del 27-25, le marsalesi hanno ceduto 26-28.

TERZO SET = Primo punto dell’Orizzonte che ha iniziato bene galvanizzata dalla vittoria conquistata ai vantaggi. Immediata, però, la reazione di Pinzone e compagne che trovano subito il primo allungo grazie a due punti del capitano e ad un ice di Valentina Ognibene. Vantaggio preservato fino al primo time out tecnico (8-5). Nonostante la caparbietà delle avversarie, le ragazze care al presidente Massimo Alloro (in panchina) hanno continuato a giocare con la concentrazione del primo set e sono riuscite ad incrementare il proprio vantaggio, approdando al secondo time out avanti di 6 punti. Si è rivelato più difficile del previsto il finale di questo terzo parziale; infatti, qualche disattenzione di troppo, gli scambi prolungati e la caparbietà delle catanesi hanno complicato il cammini delle azzurre che, comunque, trascinate da una straordinaria Culiani, hanno chiuso il set 25-21.

QUARTO SET = La Sigel ha ripreso a giocare con la stessa intensità del precedente set e, grazie ad un ice della Culiani ed a due attacchi vincenti della Ruberti, si è subito portata avanti 3-0. Immediata la reazione delle ospiti che hanno pareggiato il conto dei punti (3-3), subendo però poi il ritorno delle azzurre che sono approdate al time out tecnico sul punteggio di 8-4, decisivo un muro di capitan Pinzone. Alla ripresa del gioco nuovo blackout delle lilybetane e nuova rimonta delle etnee che, grazie anche a qualche decisione opinabile del direttore di gara sono riuscite ad approdare al secondo time out avanti di due. Straordinario il finale del set. Prima la rimonta della Sigel grazie ai ripetuti attacchi di Ruberti con le azzurre che acciuffato il 23 pari grazie ad un attacco di capitan Pinzone; poi la reazione delle etnee che con due veloci chiudono il parziale sul 23-25 ed approdano al tie break.

QUINTO SET = Primo punto dell’Orizzone, immediata replica della Sigel con due attacchi vincenti e nuova parità. Inizia, così, l’ultimo atto della gara, in perfetto equilibrio. Dopo un ulteriore scambio che ha portato sul 3-3, il primo allungo delle azzurre con due punti della Agola che hanno permesso di acquisire due punti di vantaggio, immediatamente annullati dalle catanesi al termine di due lunghissimi scambi. L’errore in battuta delle ragazze di Scavino regalano un nuovo vantaggio alle locali, bravi ad incrementarlo fino al time out tecnico, 8-5. Dopo il cambio campo, nuovo punto Sigel e time out per coach Scavino; altro punto delle marsalesi con ice di Agola (10-5). Due errori consecutivi, però, hanno indotto Ciccio Campisi ad interrompere il gioco. Come accaduto anche in altre occasioni del corso del match, al rientro in campo le ragazze catanesi hanno fallito la battuta ed il punto successivo di Ruberti ha portato le azzurre a sole tre lunghezze dal traguardo finale. Un muro straordinario della Gennari ha permesso di salire a quota 13, ma prima un’invasione della stessa ha regalato l’ottavo punto alle avversarie che poi hanno conquistato anche il 9, con un muro vincente, ed il 10 grazie ad un errore in attacco della Ruberti. Chiamato, logicamente, il time out da coach Campisi. Fortunatamente, dopo un paio di scambi, è arrivato l’errore in attacco delle catanesi che ha regalato la prima palla set alle azzurre, brave a sfruttarla con la solita Ruberti che ha chiuso l’incontro (15-10),