La Sigel perde 3-0 a Caserta contro la Gimam Volalto. Il tabellino del match

Passo falso esterno della Sigel che ha perso 3-0 (25-16 25-21 25-16) a Caserta contro la Gimam Volalto. Per la squadra marsalese è la seconda sconfitta di fila, la prima per 3-0 dell’intero campionato. Il successo consente alle campane di agganciare a quota 32 la formazione di Campisi raggiunta pure da Arzano (ha vinto 3-0 in casa con Corato).
La Sigel soltanto a sprazzi ha messo in mostra il potenziale che aveva permesso alla formazione del presidente Alloro di comandare a lungo il campionato. Sin dalle prime battute Caserta ha impresso un ritmo infernale al match. Schierata inizialmente con Conti al palleggio, Agola e Padua in banda Macedo e Pinzone centrali, Nasari opposto e Gibertini libero, la squadra marsalese ha avuto un avvio tutto in salita (7-0). La Sigel ha provato a reagire (16-10) e Campisi ha provato a mischiare le carte inserendo prima Patti per Padua e poi Ognibene per Pinzone, ma Caserta non si è concessa pause chiudendo il primo set sul 25-16.
Il secondo parziale è stato il più equilibrato ed incerto, almeno fino al 19 pari, poi Kostadinova e Babbi (due giocatrici che in B1 fanno la differenza) hanno dato la svolta e, con un parziale di 6-2, Caserta ha messo all’incasso il secondo punto (25-21).
Nel terzo ed ultimo set c’è stata partita fino al secondo timeout tecnico (16-13), poi la squadra di Campisi ha dovuto cedere il passo alla Gimam che ha vinto parziale e match per 25-16.
Domenica prossima la Sigel tornerà a giocare in casa: alle 17 affronterà al Pala Bellina Casal de’ Pazzi (oggi ha vinto 3-1 tra le mura amiche contro San Vito).

GIMAM VOLALTO CASERTA- SIGEL PALLAVOLO MARSALA 3-0
(25-16 25-21 25-16)
CASERTA:
Ricciardi, 9, Kostadinova 16, Armonia 13, Babbi 11, Torchia 6, Afieri 4, Barone (L), Fiore 1. Allenatore: Massimo Monfreda.
SIGEL MARSALA: Conti 2, Agola 8, Macedo 4, Nasari 11, Padua 5, Pinzone, Gibertini (L), Inglese, Patti 1, Corbasa n.e., Ognibene 4. Allenatore: Francesco Campisi.
ARBITRI: Pierpaolo Di Bari e Marco Colucci.