Diventa davvero prezioso, alla luce di come è stato ottenuto, ma anche in virtù della sconfitta dell’Acca Montella (3-2) ad Arzano, il punto strappato con i denti dalla Sigel ieri sera alla capolista MAM S.Teresa sul taraflex del PalaBellina. Quando, al termine di una gara per lunghi tratti incerta e scandita da fasi entusiasmanti, le azzurre sono riuscite a rimontare ben due set alle avversarie e a lottare fino alla fine per la conquista del tie-break. Una gara che abbiamo volutamente definito incerta, aldilà del punteggio finale, visto che le padrone di casa, sia nel primo che nel secondo set, hanno avuto la possibilità di dare una svolta diversa alla partita. Ma che, per una serie di fattori, valore assoluto delle avversari in primis, ha dipanato una matassa diversa da quella che sembrava poter anche scorrere verso la fine. Le motivazioni diverse e soprattutto il differente stato d’animo che necessariamente ha sorretto la contesa ha fatto la sua parte: più tranquille le messinesi, ormai a un passo dal traguardo della promozione diretta, più cariche le lilybetane, la cui fame di punti era all’ordine del giorno per continuare l’inseguimento ai play-off. Le azzurre sono state davvero brave a sfruttare sin da subito questa maggior “tensione”, trasformandola nella propulsione necessaria all’impostazione del match. E l’andamento dello stesso, come detto, ha sin da subito seguito questo copione. Alla partita, trasmessa per la prima volta in diretta TV sul canale 78 del digitale terrestre di Gold 78, ha assistito un folto pubblico che ha gremito in ogni ordine di posti l’impianto marsalese. Un pubblico reso ancor più numeroso dalla presenza di una cinquantina di tifosi giunti da Santa Teresa Riva. Coach Campisi ha schierato Trabucchi in palleggio, Centi e Macedo centrali, M’bra opposto, Scirè e Marcone di banda e Agostino libero. Antonio Jimenez invece, orfano dell’infortunata Jessica Panucci (presente ieri al cospetto dei suoi supporters vecchi e nuovi), ha risposto con Agostinetto in cabina di regia, Composto e Bilardi centrali, Bertiglia opposto, Rania e Romani schiacciatrici e l’altra ex-azzurra Pietrangeli libero. La prima e la seconda frazione, che poi sono state conquistate dalla MAM al fotofinish, hanno evidenziato uno svolgimento pressoché analogo. Che è apparso scritto dal solito, ineffabile regista invisibile. Un copione beffardo per la Sigel, capace di chiudere in vantaggio ai due time-out tecnici, con S.Teresa abile a sprintare dopo la seconda sosta di ogni set. Quando ogni errore diventava pesante come un macigno. Nel primo set, dopo il 16-14, la Sigel iniziava a concedere qualcosa all’avversaria. Bravissima, dal canto suo a imporre tutta la classe delle proprie atlete e a chiudere con un allungo che fissava il punteggio sul 22-25. Nel secondo set invece, dopo il 16-13 del secondo time-out tecnico, le azzurre non mollavano e arrivavano a un passo dalla vittoria (24-22). Finendo poi per giungere ai vantaggi, che consegnavano la frazione alla squadra ospite sorretta da un’inesorabile Bertiglia e dall’impostazione a ruota continua di un’infaticabile Agostinetto. Tra le file della Sigel, Campisi rilanciava in corso d’opera Valentina Biccheri, la cui crescita esponenziale era visibile all’occhio. L’atleta aretina, impiegata prima da opposto e poi di banda, entrava sempre più in partita, diventando un’altra delle note positive del match. L’inizio del terzo set illudeva la MAM, che si trovava d’acchitto di fronte a una Sigel che dava la sensazione di aver perso mordente e morale. Così le messinesi sembravano aver gioco facile (5-8 al primo time-out tecnico), ma l’orgoglio per la squadra azzurra, è stato da tempo dimostrato, è sicuramente una delle armi in più. Così Macedo – straordinaria soprattutto per sagacia la sua gara – e compagne, senza “dare troppo nell’occhio” riuscivano a rientrare in partita. Rosicchiando punti e convinzione alle rossoblù. Che dopo il secondo time-out tecnico (16-14) crollavano di schianto, iniziando a commettere errori che non si erano ancora visti. La Sigel prendeva il largo e chiudeva con ampio margine di vantaggio il terzo set (25-17). Riaccendendo entusiasmi ormai flebili. Il quarto set, preludio all’ormai incombente tie-break, diventava un monologo azzurro. La Sigel partiva con un break di 5-0 e chiudeva al primo time-out tecnico su un 8-1 che la diceva lunga sul mutato andamento del match. Jimenez provava a cambiare le carte, buttando nella mischia la Caruso e la Escher. Ma ormai la sorte del set era decisa: dal 16-10, eloquente parziale alla seconda sosta, si arrivava senza scossoni al 25-17 che spalancava definitivamente le porte del quinto e decisivo set. Dice un vecchio adagio: mai vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso. E così la MAM, con quell’impeto d’orgoglio proprio delle più forti, reagiva con le residue energie a disposizione, gettandole nella contesa. Ci provavano le azzurre a conquistare il successo finale. Ma S.Teresa, acquisiti quei due/tre punti di vantaggio, riusciva a mantenersi davanti. Chiudendo sul 15-10. Nonostante il cuore, la Sigel doveva così ammainare bandiera. Mentre dalle tribune scrosciavano gli applausi per entrambe le contendenti. Dopo quasi tre ore di gioco, la capolista vedeva così ancor più vicina la promozione – alle messinesi mancano adesso solo due punti per l’impresa. Mentre la Sigel si giocherà tutto nel prossimo turno, terz’ultima gara di campionato dopo la sosta pasquale, in casa dell’Acca Montella. Che la sopravanza di soli due punti, dopo la citata sconfitta in quel di Arzano. Irpinia decisiva dunque e stavolta, malgrado tutto, senza appelli. In attesa del recupero della gara tra Aprilia e VolleyRò, che potrebbe fornire un’ulteriore chiave di lettura delle cose.
Sigel Marsala Volley-MAM Villa Zuccaro S.Teresa Riva 2-3 (22-25/25-27/25-17/25-17/10-15)
Sigel Marsala Volley: Trabucchi 4, Centi 3, Scirè 2, Macedo 12, M’bra 22, Foscari, Biccheri 15, Marcone 21, Giuliani 3, Buiatti, Agostino (L) – All. Ciccio Campisi
MAM Villa Zuccaro S.Teresa Riva: Rania 15, Caruso, Bilardi 9, Agostinetto 3, Romani 15, Cassone, Escher, Pietrangeli (L), Composto 11, Bertiglia 17 – All. Antonio Jimenez
Arbitri: Emanuele Renzi, Christian Battisti
Spettatori: 400 circa
                                                                           UFFICIO STAMPA