Sigel, sempre Sigel, fortissimamente Sigel.
In questo slalom di parole c’è più di un semplice slogan. C’è tutta l’essenza di un connubio che si afferma negli anni e che, col passare del tempo, diventa un teorema. Fino a fondersi in un’unica realtà che prende le sembianze, agli occhi di tutti, di una formula magica. Sono quasi quindici anni infatti che il nome della prestigiosa azienda marsalese, produttrice di gelati, è legato alla pallavolo nostrana. Un matrimonio celebrato a suo tempo in sordina e che è, ad oggi, più stabile che mai. E che nel segno di una tradizione consolidata e di una soddisfazione reciproca si avvia a diventare sempre più indissolubile.
Il main sponsor del Marsala Volley, il cui blasone si staglia sulle divise delle nostre atlete, rinverdisce così una storia che s’intreccia tra passione e competenza nei reciproci settori. Trasmettendo una competitività complessiva difficile da eguagliare.
La Sigel Gelati, nata nel lontano 1972 per mano di Onofrio D’Amico, è gestita oggi dall’abile opera di suo figlio Massimo, moderno interprete della terza generazione di una famiglia di artisti del gelato che è ormai pronta a lanciare la quarta. L’azienda ha superato da tempo gli “angusti” confini cittadini tra i quali è nata. Confini un tempo preziosa fucina e laboratorio d’idee per la realizzazione di quei prodotti artigianali che spiccarono d’acchito nel panorama stuzzicante e florido delle gelaterie marsalesi degli anni settanta. Così la crescita dell’impresa è divenuta mirabile esempio di adattamento al progresso, giungendo preparata alle richieste dei nostri giorni con sistemi e organizzazione d’avanguardia. Fino a raggiungere l’eccellenza senza mai tralasciare la qualità degli ingredienti naturali, dando spazio soprattutto a quelli della nostra terra.
Quei confini ai quali facevamo cenno si sono adattati elasticamente all’attività espansiva della Sigel, che ha saputo abbinare la realizzazione del prodotto alle richieste via via più esigenti della società italiana. Diventando punto di riferimento nazionale, dopo l’apertura dei nuovi stabilimenti nella zona industriale di Marsala. E il cui prodotto, con tanto di marchio, ha già varcato l’oceano per arrivare negli Stati Uniti d’America.
Punto di riferimento, la Sigel, lo è diventata anche nello sport, da sempre sostenuto dalla famiglia D’Amico. Fino all’assimilazione definitiva del proprio simbolo con quello del Marsala Volley. Che si vanta e onora di portarlo in giro per l’Italia. L’azienda di Massimo D’Amico ha creduto sin dall’inizio al progetto della società azzurra, “sobbarcandosi” inizialmente l’onere di partire dalle categorie più basse, leggasi serie C, per volare fino alla seconda serie nazionale. Un progetto lungimirante e condiviso quello delle due anime della pallavolo lilybetana. Un progetto che definire vincente è il minimo. Un progetto di cui gli uomini della Sigel sono parte integrante da tempo, visto che tra i dirigenti della società azzurra ha spiccato prima il nome di Enzo Castiglione e adesso risalta quello di Salvatore Pipitone, attuale vicepresidente del club. Una sponsorizzazione senza soluzione di continuità quindi quella della Sigel, dapprima unica azienda a fregiarsi di questo rapporto e in seguito, come detto, parte attiva della società. E, se tanto mi da tanto, l’abbinamento di due idee vincenti non può che aspirare a traguardi importanti. Avanti così, verso l’infinito e oltre.
UFFICIO STAMPA