Benedetta Marcone, veronese, classe 1993, è una nuova schiacciatrice della Sigel Marsala. Alta 179 cm., l’atleta scaligera arriva proprio dalla squadra della sua città: la Vivigas Arena Volley. Piazzatasi al sesto posto nella graduatoria finale dell’ultimo campionato di serie B1 girone B. Ancora molto giovane – parliamo di una ragazza che ha appena compiuto i ventitré anni d’età – la nuova arrivata ha già alle spalle un curriculum molto “denso” e condito da esperienze in varie categorie e in diversi luoghi d’Italia – Ho fatto le giovanili nelle file del Gaiga Verona, squadra con la quale ho anche debuttato in B1 – ci racconta Benedetta – quindi un anno di serie C ad Arcole, sempre in provincia di Verona, e il balzo a piedi uniti in A2. Prima a Verona e quindi a Montichiari – Proprio nella squadra bresciana la sua carriera viene a trovarsi a un bivio: lei, cresciuta come banda, viene impiegata nel ruolo di libero. Alla fine di quella stagione, per motivi di studio si trasferisce in provincia di Torino – Mi sono iscritta all’Università, in lingue orientali. Proprio nel capoluogo piemontese. Pur di continuare a giocare ho preferito accettare le proposte di squadre che gravitavano nella zona – continua a raccontare – ma non trovando posto come libero da nessuna parte sono tornata, con grande gioia, al mio ruolo originario. Appunto quello di schiacciatrice. Ho trascorso tre anni passando dalla B2 di Villar Perosa alla B1 di Pinerolo, fino alla bellissima esperienza di Chieri. Ancora in B1. E’ stata un’ottima annata, sia sul campo che fuori. Mi ero innamorata di quel paese della cintura torinese e, nonostante un fastidioso infortunio al gomito, mi sono presa grosse soddisfazioni. Fino alla disputa della finale play-off purtroppo persa – Dopo gli “anni torinesi” Benedetta Marcone torna a Verona, dove ha disputato, come detto prima, lo scorso torneo di B1 – Sempre in attesa di prendere la laurea – aggiunge – e di decidere cosa farne – Marsala, a questo punto, arriva al momento giusto per ottenere quello che ancora le manca nella sua vita sportiva – Non c’è ancora una promozione nel mio curriculum. Questa potrebbe essere la volta buona – In effetti il roster che la società azzurra sta mettendo su sembra proprio esser preparato a puntino per mirare all’obiettivo che Benedetta si augura. L’atleta veronese potrà abbinare le sue doti di schiacciatrice all’abilità in fase ricettiva, assimilata quando giocava da libero. Offrendo così un’interessante duttilità alle scelte di coach Campisi. Le sveliamo che anche a Marsala, così come accaduto a Chieri, sarà facile innamorarsi dei luoghi e della gente. Risponde divertita – Infatti i miei genitori temono che io poi non voglia più tornar su – Non sappiamo se augurarglielo, visto che le scelte di vita sono sempre estremamente personali. Però possiamo sicuramente augurarle un sincero in bocca al lupo per questa nuova esperienza, la prima nel profondo sud d’Italia.
Ufficio Stampa