Sigel, ancora Sigel, prepotentemente Sigel. La squadra azzurra, in una partita senza fronzoli e ricca di vibrazioni positive, abbatte la strenua resistenza del volitivo Arzano e, come da tradizione, rimanda a casa battuta la squadra campana. Una Sigel che ha fatto tesoro delle sbavature della gara di sabato scorso. Metabolizzate in maniera impeccabile, col supporto di una volontà di ferro e di meccanismi sempre più perfetti. Le ragazze di Campisi hanno concesso così alle avversarie solo l’illusione di poter rientrare in partita. Sfruttando tutte le individualità a pieno e migliorando a vista d’occhio la coesione del sestetto schierato man mano sul taraflex. Una partita da grande squadra. Disputata con una tempra d’acciaio e senza lasciare nulla al caso nemmeno nei momenti più delicati del match. Una partita da analizzare anche in virtù delle due gare precedenti, con una crescita esponenziale. Centellinata da naturali passi in avanti verso l’agognata “perfezione”. Davanti un avversario, l’Arzano, che ha fatto la sua degna figura. Forte di una buona difesa, scardinata comunque dagli attacchi a ripetizione delle azzurre. Capaci di sfondare e recuperare a loro piacimento, annichilendo ogni tentativo della compagine di Collavini. I parziali (25-14/25-20/25-19) d’altronde recitano un copione chiarissimo. Nel quale la Sigel ha inequivocabilmente recitato il ruolo assegnatole dal pronostico. Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Con una prestazione come quella sciorinata da Biccheri e compagne, ne siamo certi, ci sarebbe stato poco da fare per chiunque. Il sestetto mandato in campo da Campisi – Trabucchi in palleggio, Centi e Giuliani centrali, Marcone e M’bra di banda, Biccheri opposto e Agostino libero – e che avrebbe alla fine disputato l’intero arco del match, non ha concesso praticamente nulla. Finendo per rubare il fiato stesso alle ragazze arzanesi. Scese in campo con la palleggiatrice Coppola, le gemelle Ascensao la prima opposto e l’altra centrale assieme alla Postiglione, nonché la Cammisa e la Speranza schiacciatrici e la Guida nel ruolo di libero. Il primo set è rimasto in bilico solo fino al 10-10. Dopo è stato un monologo azzurro, che ha portato direttamente al secondo time-out tecnico, arrivato sul 16-10. Massimo vantaggio Sigel sul 21-12, grazie a un ace e a un muro della Centi. Poi il 24-14, ottenuto con un travolgente primo tempo della Giuliani. Fino al punto che ha chiuso il set, scaturito da un errore sotto rete della campane. Frutto della confusione mentale in cui le stesse sembravano precipitate. Nel segno dell’equilibrio iniziale anche il secondo set, con un ace della Cammisa che manda le arzanesi in vantaggio (4-8) al primo time-out tecnico. Ma è fuoco di paglia: la macchina da guerra della Sigel riparte subito. Un ace della Biccheri impatta sull’8-8 e una schiacciata della Marcone porta le azzurre in vantaggio (9-8). Si va avanti punto a punto, con la Marcone sugli scudi. Il canto del cigno delle ospiti arriva quando le stesse raggiungono le lilybetane sul 16-16. Prima che queste ultime decidano di dare uno strappo al punteggio, allungando con cinismo con una botta di Joelle M’bra fino al 22-19. Per poi chiudere i conti sul 25-20. La sindrome del terzo set sembra comunque attanagliare di nuovo la squadra di casa, che nel terzo set concede alle avversarie un break che non ci sta, fino al 2-8 che ferma tutto al primo time-out tecnico. Ma il vaccino è già in circolo e così l’antidoto è servito. Favolosa rimonta: inebriante per i trecento spettatori presenti, dolcissima per le atlete in campo. Due volte la Marcone, poi la Centi, quindi un altro strepitoso primo tempo della Giuliani, sono il prologo al pareggio. Ottenuto prima ancora dalla Marcone con una pipe e poi con un muro della Giuliani. Ci pensa quindi ancora la M’bra a lanciare la volata. E così, mentre la Sigel da la sensazione di avere la partita in pugno, grazie anche ad alcuni recuperi miracolosi di Silvia Agostino che disintegrano le ultime velleità arzanesi, ci si va via via rendendo conto di come la squadra azzurra stia prendendo sempre più la forma di una micidiale batteria. L’allungo, come detto, è decisivo. La Biccheri e la Centi fissano il punteggio sul 25-19. E sul 3-0 che vale altri tre punti e ancora la testa della classifica. Il calco è pronto, la Sigel può iniziare a lasciare la propria impronta anche su questo campionato. Che, badate bene, sarà anche difficile ma sicuramente pieno di soddisfazioni. Scommettiamo?
Sigel Marsala – Luvo Barattoli Arzano 3-0 (25-14/25-20/25-19)
Sigel Marsala: Trabucchi 3, Centi 12, Scirè, Macedo, M’bra 13, Foscari, Biccheri 9, Marcone 10, Giuliani 4, Buiatti, Agostino (L), Titone. All.Campisi
Luvo Barattoli Arzano: Postiglione 4, Maggipinto, Speranza 3, Topa, Coppola 3, Riparbelli 1, Ascensao M.6, Manfredonia, Cammisa 10, Guida (L), Ascensao R.5. All. Collavini
Arbitri: Serena Salvati, Giorgia Adamo.
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