Serata di fine anno a casa Sigel, come da tradizione

Ancora una volta, nel solco di una tradizione che si rinnova stagione dopo stagione, casa Sigel ha ospitato l’evento augurale di fine anno che la società azzurra ha voluto regalare alle atlete, ai tecnici, agli sponsor, alle autorità cittadine, alla stampa e a tutto lo staff. A una serata di fine dicembre che ha sprigionato forse il primo vero freddo di questo inverno marsalese ha fatto da contraltare il calore di un gruppo, ormai “vera e propria famiglia” come sottolineato più volte dal presidente Massimo Alloro, che si è riunito per salutare il 2016 e augurare a tutti i migliori “successi sportivi e non” in vista dell’avvento del nuovo anno.

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Alla presenza del Sindaco dottor Alberto Di Girolamo, che nel suo breve discorso ha ancora una volta offerto tutta la propria disponibilità a risolvere nel più breve tempo possibile l’annoso problema del palazzetto dello sport da “riaprire al più presto”, la piacevole cena è andata avanti tra sorrisi e auguri. E, soprattutto, nell’auspicio che l’innegabile ottimismo che aleggiava nella sala addobbata per la festa, possa portare al risultato sperato e da tutti voluto. “Una stagione ancora tutta da giocare” ha detto più volte il presidente. Che, dopo l’efficace intervento del Sindaco ha invitato al microfono il padrone di casa Massimo D’Amico. Che ha ringraziato ancora una volta tutti gli intervenuti e evidenziato l’appoggio ultradecennale della propria azienda nei confronti di una società che “continua a fare le cose per bene”.

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Ha esternato il suo saluto anche Osvaldo Asaro, che ha ricordato i propri trascorsi calcistici, giurando comunque fedeltà a quella che appare essere oggi l’unica realtà sportiva della città di Marsala, anche in riferimento alle prospettive di crescita. E poi Rossana Giacalone, apparsa più determinata che mai nel chiedere “garanzie” a chi di dovere per scrivere un futuro brillante. Quindi parola alla stampa, con Giancarlo Marino e Michele Pizzo che hanno marchiato a due voci quelle che sono le difficoltà del movimento sportivo cittadino, chiedendo alle autorità un impegno costante in appoggio di quest’ultimo. A loro ha fatto eco Franco Cammarasana, venuto a portare l’augurio del movimento giornalistico della città di Trapani. Mettendo anche in risalto le potenzialità di una città come Marsala. Poi un’emozionatissima Camilla Macedo, “capitana” della squadra, chiamata a sorpresa dal presidente a dare un contributo alla discussione, ha salutato tutti. Felicissima di poter riprendere a gioire in campo con le compagne dopo l’infortunio che l’ha tenuta ferma per alcuni mesi.

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Cosa dire? Una cerimonia sobria per certi versi, ma sicuramente serena. Piena di speranze pronte a realizzarsi, nel segno del lavoro e della continuità. Perché, come ha inteso chiudere ancora una volta il presidente “a noi piace partecipare, ma noi partecipiamo per vincere”. Alla luce di un’interpretazione molto più realistica della parole di un certo Pierre De Coubertin. E che comunque lo stesso barone francese, ne siamo sicuri, oggi condividerebbe in pieno. Buon anno a tutti.

                                                                 UFFICIO STAMPA